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Fattoria Santa RitaCognento MO

Umberto Bucciarelli
Stradello Santa Marta, 89
41010 - Cognento MO

Telefono e fax : 059 848349 

cell : 348 3711457

 

L’azienda agricola si estende su una superficie di 15 ha coltivati a seminativo (grano, orzo, farro, mais, soia e barbabietola da zucchero) utlizzando il metodo dell’agricoltura integrata, nel rispetto dell’ambiente, della natura e dei suoi valori. All’ingresso dell’azienda, una caratteristica casa rurale modenese, di recente ristrutturazione, è aperta per raccogliere gli ospiti. Per chi ancora non ci conosce, la visita in azienda sarà un’occasione per godersi un momento di tranquillità nella natura e nelle tradizioni, giungendo fino a noi anche in bicicletta attraverso la rete di piste ciclabili, sostando all’ombra del santuario di S. Geminiano, patrono di Modena.

Come raggiungere la Fattoria

Tangenziale di Modena uscita per Cognento. Superati il cavalcavia e la chiesa di S. Geminiano, a sx per via Jacopo da Porto; dopo 500 m a dx per via Borelle; dopo 1 Km a sx per Viazza di Cognento. Disponibilità parcheggio.

Referente

Umberto Bucciarelli

Periodo

tutto l’anno

Contributo

a persona da 9,00 € mezza giornata, a 15,00 € giornata intera in base al laboratorio attivato. Visita guidata al “Museo di Nonna Tilde” 5,00 € a persona, minimo gruppi da 10 persone. Su appuntamento.

Attività didattica

 Lezione pratico-teorica tra le coltivazioni dell’azienda: dalla semina alla raccolta dei cereali, soia e barbabietole da zucchero. Vengono illustrati i cicli produttivi della terra e le diverse fasi colturali: preparazione del terreno (aratura, zappatura, erpicatura), semina, difesa dalle infestanti e dai parassiti, raccolta dei prodotti. Questo percorso è particolarmente indicato per ragazzi/e delle scuole medie inferiori e superiori.
- Dalla semina alla raccolta: (di grano, mais, farro, soia, orzo, barbabietola da zucchero). Nel corso di tre visite ogni partecipante potrà sperimentare le fasi di lavorazione del terreno in base alle diverse stagioni:
1) preparazione del letto di semina, la semina;
2) il diserbo manuale, la concimazione;
3) la raccolta del prodotto.
Ad ogni classe/gruppo verrà assegnato un appezzamento di terra da coltivare.
- Dal chicco al pane: (grano, farro, mais), sperimentiamo insieme la macinatura a pietra, la preparazione dell’impasto e la cottura del pane.
I partecipanti potranno lavorare con le mani il proprio “panino”, che verrà poi cotto.
- Dall’orzo alla prima colazione: sperimentiamo insieme la tostatura, la macinatura a pietra dell’orzo, la preparazione del caffè d’orzo e la fioccatura dell’orzo perlato.
- Dal mais alla polenta: maciniamo insieme il mais per realizzare la farina gialla, produrre la polenta e gustarla con lo zucchero.
- Percorso dei cinque sensi: è un’attività di potenziamento di gusto, tatto, olfatto, udito e vista; per conoscere, riconoscere e valorizzare sapori, aromi, rumori, forme e colori della natura.
- Passeggiata con la terra: per scoprire le ricchezze e le meraviglie del mondo naturale, entrando in contatto con l’ambiente: un modo “lieve” di percepire la natura con un tocco di freschezza per risvegliare i sensi ed acuire le nostre capacità percettive.
- Bianchina la gallina: con l’aiuto di Nonna Tilde andiamo alla scoperta del mondo di Bianchina, la gallina simbolo della fattoria per scoprire come vive e come si nutre. Daremo il mais a Bianchina e mangeremo i pop-corn. Scopriremo come nascono i pulcini e raccoglieremo le uova ancora calde che, in occasione delle feste, saranno anche dipinte.
- Lo Spaventapasseri: ci racconta un’agricoltura di ritmi e magie antiche e la storia di contadini, che “personalizzavano” il loro podere collocando qua e là questi stravaganti abitanti della campagna. Costruiamo il nostro spaventapasseri con materiali di recupero per poi metterlo nel campo.
- I racconti di nonna Tilde: la nonna racconta le “fiabe di vita vissuta” con testimonianze della prima e seconda guerra mondiale attraverso gli oggetti di uso quotidiano e gli strumenti di lavoro, a documentazione della civiltà contadina tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento per riscoprire le nostre radici.

  • Ristorazione
  • Centro Estivo
  • Pernottamento
  • Disabili
  • Bed & Breakfast

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